martedì, agosto 30, 2005

Carne

Egon Schiele, "Femme assise à la jambe repliée", 1917.
Craie noire et gouache. National Gallery, Praga


Carne
da coltivare
da dissetare
negli specchi
riscaldando il ghiaccio degli occhi
Scambio di carne
nei corpi
per continuarci
per allungare la memoria
conservare il bottino
alle somiglianze
che vediamo
solo noie
spesso violentiamo
perchè hanno disobbedito
con identità diverse
Carne
da lavoro
da sfruttare
da macello
da sesso
da mangiare
condita di preghiere
Carne
fotografata
da ricordare
da elogiare
da impressionare
Poi un'ostia
un calice sollevatosi
avalla la sordità
ma l'agnello bela
di dolore
al richiamo
di madre
è solo difesa dicono
non ha anima
come il nemico...
ancora carne
sdoganata per le fauci
Carne
marcia
nella terra
con l'anestesia
di filosofie e preghiere
Nella guerra del seme
ancora morti
un'eroe nella carne
ci continuerà
uno nella polvere
forse ci darà una patria
e nel cielo il sognod
i vedere le ossa...volare...