venerdì, agosto 19, 2005

solitudine e rimorso


Animali di sabbia corrono silenziosi
nell'inquietudine della valle.
Echi di fili sbiaditi coperti da oscuri mantelli di ambasciatori notturni
si disperdono,
e come l'astuto veleno della vipera
si diffonde e penetra nelle vene,
come gli spietati denti del predatore
si conficcano in deboli e tenere anime,
si ripercuotono in boriose danze del vento,
che cela agli occhi stanchi e rugosi i ricordi sperduti.
Nascoste mani rubano realtà
dal fredo ventre del monte...
polvere nei discorsi scheggiati
da antichi e oltraggiosi silenzi
che come campane risuonano lenti
negli attimi di taciturni sguardi rugosi,
memori di proibiti giochi rubati.